Trasmettiamo di seguito un comunicato dei comitatinrete.
Scrivevamo il 16 settembre: "la Giunta ha deciso, in sede amministrativa, di non decidere, ma di dare spazio, ancora una volta, alla burocrazia regionale, cioè ai colleghi di Calvarese e Minetti”.
«Biogas, avanti con le centrali», titola trionfalmente il Messaggero Marche.
Sotto,
precisa lo stesso giornale, l'Avvocatura Regionale ritiene che "la
sospensione delle autorizzazioni rilasciate..........porterebbe le
aziende..... a chiedere alla Regione un risarcimento danni per milioni
di Euro".
Che strabici questi nostri strapagati "tecnici"; dimenticano due cose:
- Che le autorizzazioni rilasciate sono prive di V.I.A. e seguono le procedere dettate da una legge regionale palesemente incostituzionale, irrispettosa delle normative europee, lesiva dei diritti irrinunciabili dei cittadini e delle potestà dei Comuni,
- Possibile che per l'Avvocatura solo le im-prese possono chiedere i danni e non i cittadini? Siamo dunque ridotti a paria dagli stessi funzionari che noi paghiamo?
Leggittima
la domanda : trattasi di strabismo "tecnico", "politico-clientare" o
"corporativo", cioé difesa degli interessi della casta burocratica?
E'
evidente che i burocrati hanno portato l'Ente Regione in un "cul de
sac", pericoloso per l'Ente, per la credibilità della politica, per le
imprese sane e per i cittadini.
Noi ribadiamo i nostri obiettivi e lo faremo fino alla noia.
I nostri punti irrinunciabili sono:
- Modifica ed integrazione della L.R. Marche nr. 3/2012, nelle parti palesemente incostituzionali e contrarie alle normative comunitarie,
- Sospensione, in autotutela, di tutte le autorizzazioni rilasciate senza preventiva V.I.A. o verifica di V.I.A. in applicazione delle soglie previste dalla predetta L.R. Marche 3/2012,
- Obbligo, anche per i burocrati dell'Ufficio Ambiente della Regione Marche, di applicare i diritti inalienabili sanciti dalla nostra Costituzione:
- Art. 32 - Diritto alla salute
- Art. 42 - Diritto alla proprietà
- Art. 41 - Diritto all'impresa
- Art. 9 - Tutela del paesaggio
Ci
aspettiamo dal corpo legislativo delle Marche un colpo d'ala degno dei
tempi migliori della buona politica. Il 18 u.s. abbiamo presentato una
proposta di legge regionale; immediatamente ben 10 consiglieri l'hanno
firmata, consiglieri di quasi tutti i gruppi politici.
Ci attendiamo risposte concrete ed atti legislativi entro il 20 ottobre. In quella data, nell’incontro manifestazione indetto dal “manifesto di Chiaravalle” verranno intraprese le iniziative conseguenti.
CITTADINI NON SUDDITI
Mei Adriano | segreteria@comitatinrete.it | Manifesto di Chiaravalle
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