Pubblichiamo un comunicato emesso dai comitatinrete.
IL PD SI "SACRIFICA" SULL'ALTARE DI SANSONE-SPACCA (e della burocrazia)
"Alla richiesta di Spacca, il PD si è sacrificato con senso di responsabilità", così, lapidario, imbarazzato ed arrogante, il capogruppo del PD Mirco Ricci.
Responsabilità verso chi e verso cosa, dobbiamo chiederci.
Con voto risicato, 19 a 19, sono stai respinti gli emendamenti per la revisione della legge regionale 3/2012 e per la sospensione degli effetti, fino a pronuncia della Corte Costituzionale che ha fissato la discussione del ricorso in Consiglio dei Ministri per il 26 febbraio 2013.
Ci sembravano ragionevoli e di buon senso le nostre proposte, sottoscritte da numerosi Consiglieri di maggioranza e opposizione: sospendere gli effetti delle autorizzazioni rilasciate in attesa della sentenza della Corte Costituzionale, appunto, nonché revisione della Legge Regionale 3/2012 nelle parti incostituzionali, contrarie alle direttive Europee ed irrispettose dei diritti indisponibili dei cittadini (Paesaggio, salute, proprietà, diritto d'impresa).
A che senso di responsabilità si riferiva il Ricci?
Alla responsabilità verso il Governo non ci sembra, visto che lo stesso ha portato la Regione Marche davanti alla Suprema Corte; a quella verso l'Europa nemmeno, visto che in Europa, e quindi anche in Italia, vigono norme che la Regione ha infranto. Ne' ci pare potesse riferirsi alla responsabilità verso i Sindaci, che la Legge Regionale 3/2012 subordina alle decisioni di meri funzionari della Regione o verso i cittadini, ridotti alla mercé dello strapotere di politici e funzionari.
Quindi, responsabilità solo nei confronti del Presidente/Padrone Spacca e della sua corte dei miracoli.
Quello Spacca che il 5 OTTOBRE urlava "Le centrali ve le tenete!"
Ancora giochi "politici" e personali, quelli stessi che stanno affondando il nostro Paese.
Ricordiamo la posta in palio: dai 5 ai 6 miliardi di Euro, prelevati dalle nostre tasche e gentilmente elargiti ad im-prenditori con società' da 10.000 € di capitale sociale; cose inconcepibili in qualsiasi altro Paese Europeo, forse con l'eccezione della Grecia.
Ma non si illuda, quel che resta della "maggioranza" regionale, noi non molleremo e passato il primo momento di giusta rabbia, risponderemo presto e bene.
I cittadini, i comitati, i Sindaci, le associazioni condurranno questa dura battaglia, che non hanno voluto ma subiscono, con determinazione e costanza.
Il primo appuntamento è per sabato 20 ottobre – Ancona - Fiera della Pesca - ore 9,45.
Da li ripartiremo forti dei nostri successi, delle nostre ragioni e dell'unita' dei territori coinvolti.
VEDRAI CARO ( si fa per dire) SPACCA, SARAI TU A TENERTI LE CENTRALI….MA SULLA CARTA!
Adriano Mei | segreteria@comitatinrete.it | Manifesto di Chiaravalle
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