lunedì 22 ottobre 2012

La giornata di Ancona - i video dell'incontro

Pubblichiamo i video dell'incontro organizzato alla fiera della pesca di Ancona, tenutosi lo scorso 20 ottobre.

Guarda il video su Youtube

venerdì 19 ottobre 2012

Biogas, Coldiretti: “I megaimpianti triplicheranno il costo della terra”

Pubblichiamo un altro intervento da parte della Coldiretti in merito al biogas.

Biogas, Coldiretti: “I megaimpianti triplicheranno il costo della terra”
Gli agricoltori denunciano: "Il sì ai megaimpianti di biogas sta triplicando il costo dell'affitto dei terreni, con il rischio di impedire a molti agricoltori, soprattutto giovani, di avviare attività di impresa"

"Il sì ai megaimpianti di biogas sta triplicando il costo dell'affitto dei terreni, con il rischio di impedire a molti agricoltori, soprattutto giovani, di avviare attività di impresa". E' quanto denuncia Coldiretti Marche in vista dell'iniziativa prevista per domani, sabato 20 ottobre, alla fiera della Pesca di Ancona.
Il normale prezzo di mercato per un affittare un ettaro di terreno, per di più irrigato, in pianura si aggira sui 200-300 euro, ma la realizzazione di megaimpianti da parte di grandi società, spesso completamente scollegate dal settore agricolo, sta "drogando" le quotazioni, denunciano gli agricoltori, già balzate anche a 700 euro ad ettaro ma destinate a salire ulteriormente, tanto che nel Nord Italia sono già arrivate addirittura a 1.500 euro ad ettaro.

Nel caso delle grandi centrali con colture appositamente dedicate, per ogni mille kilowatt di potenza occorrono circa cinquecento ettari di mais e ciò porterà a stravolgere le nostre campagne - ribadisce la Coldiretti - a danno della produzione di cibo. Secondo Coldiretti sul biogas e le rinnovabili in generale bisogna privilegiare piuttosto gli impianti a misura di territorio realizzati dalle aziende agricole per il proprio fabbisogno e dire no alla diffusione di grandi impianti di tipo industriale dall'impatto eccessivamente pesante sul territorio, che potrebbero avere riflessi negativi anche sull'assetto e sui prezzi delle produzioni agricole, aprendo il campo a speculazioni, peraltro già favorite dalla volatilità dei mercati.

Ancona, Coldiretti: "Biogas aumenta il costo dei terreni"
„Le agroenergie, dicono i coltivatori diretti, se gestite correttamente, oltre a garantire la riduzione della dipendenza dai prodotti fossili e dalle importazioni, consentono di diminuire le emissioni, di migliorare la qualità dell'aria e, più in generale, di tutelare l'ambiente e il territorio, riflettendo il ruolo multifunzionale che l'attività agricola svolge in termini di ricchezza e diversità dei paesaggi, di qualità dei prodotti e di retaggio culturale e naturale.“

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mercoledì 17 ottobre 2012

Il PD si "sacrifica" sull'altare di Sansone Spacca (e della burocrazia)

Pubblichiamo un comunicato emesso dai comitatinrete.

IL PD SI "SACRIFICA" SULL'ALTARE DI SANSONE-SPACCA (e della burocrazia)

"Alla richiesta di Spacca, il PD si è sacrificato con senso di responsabilità", così, lapidario, imbarazzato ed arrogante, il capogruppo del PD Mirco Ricci.

Responsabilità verso chi e verso cosa, dobbiamo chiederci.

Con voto risicato, 19 a 19, sono stai respinti gli emendamenti per la revisione della legge regionale 3/2012 e per la sospensione degli effetti, fino a pronuncia della Corte Costituzionale che ha fissato la discussione del ricorso in Consiglio dei Ministri per il 26 febbraio 2013.

Ci sembravano ragionevoli e di buon senso le nostre proposte, sottoscritte da numerosi Consiglieri di maggioranza e opposizione: sospendere gli effetti delle autorizzazioni rilasciate in attesa della sentenza della Corte Costituzionale, appunto, nonché revisione della Legge Regionale 3/2012 nelle parti incostituzionali, contrarie alle direttive Europee ed irrispettose dei diritti indisponibili dei cittadini (Paesaggio, salute, proprietà, diritto d'impresa).

A che senso di responsabilità si riferiva il Ricci?

Alla responsabilità verso il Governo non ci sembra, visto che lo stesso ha portato la Regione Marche davanti alla Suprema Corte; a quella verso l'Europa nemmeno, visto che in Europa, e quindi anche in Italia, vigono norme che la Regione ha infranto. Ne' ci pare potesse riferirsi alla responsabilità verso i Sindaci, che la Legge Regionale 3/2012 subordina alle decisioni di meri funzionari della Regione o verso i cittadini, ridotti alla mercé dello strapotere di politici e funzionari.

Quindi, responsabilità solo nei confronti del Presidente/Padrone Spacca e della sua corte dei miracoli.
Quello Spacca che il 5 OTTOBRE urlava "Le centrali ve le tenete!"

Ancora giochi "politici" e personali, quelli stessi che stanno affondando il nostro Paese.

Ricordiamo la posta in palio: dai 5 ai 6 miliardi di Euro, prelevati dalle nostre tasche e gentilmente elargiti ad im-prenditori con società' da 10.000 € di capitale sociale; cose inconcepibili in qualsiasi altro Paese Europeo, forse con l'eccezione della Grecia.

Ma non si illuda, quel che resta della "maggioranza" regionale, noi non molleremo e passato il primo momento di giusta rabbia, risponderemo presto e bene.

I cittadini, i comitati, i Sindaci, le associazioni condurranno questa dura battaglia, che non hanno voluto ma subiscono, con determinazione e costanza.

Il primo appuntamento è per sabato 20 ottobre – Ancona - Fiera della Pesca - ore 9,45.

Da li ripartiremo forti dei nostri successi, delle nostre ragioni e dell'unita' dei territori coinvolti.

VEDRAI CARO ( si fa per dire) SPACCA, SARAI TU A TENERTI LE CENTRALI….MA SULLA CARTA!

Adriano Mei | segreteria@comitatinrete.it | Manifesto di Chiaravalle

sabato 13 ottobre 2012

Incontro dei Comitati - Ancona 20 ottobre


INCONTRO – MANIFESTAZIONE

COMITATI IN RETE – MANIFESTO DI CHIARAVALLE 9.45

ANCONA – FIERA DELLA PESCA 20 OTTOBRE ORE

I Temi

BIOGAS E BIOMASSE : oltre 30 impianti autorizzati od in Corso di autorizzazione
MAXI ELETTRODOTTO FANO-TERAMO : come ti devasto la media collina
MAXI GASDOTTO TARANTO – MINERBIO : come si devasta la montagna appenninica
STOCCAGGI GAS : come vivere pericolosamente
RIGASSIFICATORI : ll disastro possibile ed inutile
MAXI EOLICO : gli impianti dove il vento non è adatto

Cosa diciamo noi :

CI opponiamo alla Devastazione dell’ ambientealla mancata tutela dei diritti dei cittadinialla spesa inutile , dai 5 ai 6 miliardi di Euro in 15 anni e solonelle Marche, causata da una politica energetica priva di un piano strategico.
Rivendichiamoazioni politiche ed amministrative che pongano l’uomo e la suadignità al centro dell’azione pubblica.

Programma di lavoro :

ore 10.00 - Inizio lavori

Presiede: Giuliano Mancini (comitato Territorio Attivo – Pesaro).

Introduzione: Alfredo Sadori(Comitato di Schieppe).

ore 10.15 - Le questioni che poniamo
Aldo Cucchiarini (Comitato no tubo).
Claudio Patrizi ( Comitato tutela Monte Mezzano).
Tania Bartolucci ( Comitato Petriolo per il Territorio).
Rossella Ruggeri ( Comitato Territorio Sostenibile).
Alfredo Vitali (Ambiente e Salute nel Piceno)

ore 11.00 - Come tutelarsi
avv. Raffaella Mazzi : la salute.
avv. Corrado Canafoglia : la proprietà e gli investimenti

ore 11.15 - I nostri graditi ospiti
Don Piergiorgio Giorgini : un parroco al fianco dei suoi fedeli
dr. Tommaso Corvatta – Sindaco di Civitanova.
dr. Piera Mancini – Sindaco di Petriolo
Andrea Marinucci – Consigliere Comunale di SanBenedetto del Tronto
Alessio Terrenzi – Sindaco di Sant’Elpidio a mare
avv. Alejandra Arena –Vice Sindaco di Santa Maria Nuova.
Stefano Aguzzi – Sindaco di Fano

ore 12.00 - Le Conclusioni
Manuela Pieri (Comitato Valcesano Sostenibile): come abbiamo respinto Edison e la Turbogas
Adriano Mei (comitatinrete) : non molliamo, le cose fatte e quelle da fare

ore 12.20 - Chiusura

Promuovono:

1- Ambiente e Salute nel Piceno – SBT
2- Associazione Memoria – Mombaroccio
3- Associazione Quei dla dal Fium – Fano
4- Associazione Territorio Mondo – Sassoferrato
5- Circolo Albatros – Fano
6- Camerata Ambiente – Camerata
7- Comitato Alta Fiastrella – San Ginesio
8- Comitato Campodiegoli – Fabriano
9- Comitato difesa Montemezzano – Sassoferrato
10- Comitato di Petriolo
11- Comitato Eolico Trasparente – Pegola
12- Comitato Lucrezia è Natura – Cartoceto
13- Comitato Interregionale-NoTubo – Apecchio
14- Comitato NO Biogas – Montefelcino
15- Comitato NO Biomasse a Santa Maria Apparente – Civitanova Marche
16- Comitato per la difesa dei diritti dei cittadini e per la salvaguardia del territorio – Mombaroccio
17- Comitato per la tutela dell’ambiente e del territorio di Camminate – Tombaccia
18- Comitato per la tutela del territorio – Matelica
19- Comitato permanente per la salvaguardia di Belforte
20- Comitato Salute Territorio Corridonia
21- Comitato Sant’Antimo – Morro d’Alba
22- Comitato Sant’Elpidio a Mare
23- Comitato Territorio Attivo – Pesaro e Urbino
24- Comitato Territorio Sostenibile
25- Comitato Tutela Ambiente–Sassoferato e San Donato
26- Comitato Valcesano Sostenibile – Mondavio
27- Comitato Valpotenza
28- Coordinamento dei comitati a tutela delle valli Metauro e Candigliano
29- Movimento Consumatori – Civitanova Marche

per comunicazioni: segreteria@comitatinrete.it

MATERIALE comunicati stampa:

-Il PD si sacrifica sull’altare di Sansone-Spacca IL PD SI SACRIFICA
-Il consiglio regionale del 16 ottobre Il Consiglio Regionale del 16 ottobre

lunedì 8 ottobre 2012

Caro Spacca è proprio vero è solo questione di soldi!

Pubblichiamo un comunicato dei comitatinrete.

Il Presidente Spacca, venerdi' 5 ottobre a Fabriano ha letteralmente perso quel poco di self-control che gli rimaneva.

Di fronte alla domande pungenti ma corrette di elettori marchigiani che gli rimproveravano la sua dissennata politica energetica tutta favorevole agli im-prenditori delle energie "rinnovabili", il Presidente prima si innervosiva e poi quando, dalla platea una cittadina con il classico gesto delle due dita strofinate tra loro esprimeva che è solo una questione di soldi, tanti soldi.

Il Giammario perdeva letteralmente la testa e prima esplodeva in epiteti irripetibili, poi gridava a pieni polmoni "le centrali a biogas ve le tenete".

E' stata una esemplare lezione di civismo, di capacita' di ascolto e di aplomb britannico.

Noi vogliamo ribadire qui : E' VERO E' SOLO QUESTIONI DI SOLDI.

Tanti una montagna.

Forse i nostri calcoli non sono del tutto esatti, ma stimiano circa 600 milioni di incentivi pubblici per il biogas, 1800 milioni per il maxi-eolico (tanto caro alla famiglia Merloni), 1000 per lo stoccaggio, 500 per il maxi-elettrodotto, se ci mettiamo anche maxi-gasdotto, rigassificatori ed impianti minori siamo ad una cifra di oltre 6 miliardi di Euro di soldi pubblici elargiti ai soliti noti e presi dalle nostre tasche.

Tutto cio' quando, dati ufficiali di Terna, il consumo di energia elettrica, nell'ultimo anno, è diminuito del 9% (nove per cento).

TANTI SOLDI, TROPPI SOLDI !

Ma forse il Giammario ha inteso che la cittadina alludeva ad eventuali episodi di corruzione e quindi la sua ira derivava da cio'.

Vogliamo rassicurare il Presidente, anche perche' la cittadina è una di noi, che non siamo soliti accusare senza prove.

Certo che, nel paese piu' corrotto d'Europa, pensare che non vi sia marcio alcuno ad Ancona forse è peccare di ingenuita'.

Contiamo che il Consiglio Regionale di martedi' 9 sappia dimostrare di essere degno dei cittadini marchigiani, in difetto sappia, il Giammario, che noi non molleremo mai e gli impianti non si faranno
perche' (Federico di Prussia) CI SARA' PURE UN GIUDICE A BERLINO.

Se il Consiglio Regionale vorra' seguire il Giammario nei suoi sfoghi d'ira, daremo una risposta a tutto campo fin dal 20 ottobre, ad Ancona-Fiera della Pesca, perchè

SIAMO CITTADINI, NON SUDDITI

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giovedì 4 ottobre 2012

Ai Consiglieri Regionali chiediamo coraggio e competenza

Pubblichiamo un comunicato emesso dai comitatinrete.

AI CONSIGLIERI REGIONALI CHIEDIAMO CORAGGIO E COMPETENZA


Abbiamo assistito martedi' 2 ottobre alla seduta del Consiglio Regionale delle Marche.
In una atmosfera surreale, la meta' dei consiglieri è intervenuta per declamare la virtuosita' della Regione Marche di fronte agli scandali che squassano altre Regioni e che hanno portato allo scioglimento dei consigli di Lazio e Sicilia.

Il tempo trascorso in quello che a tratti è sembrato un rito autoconsolatorio, ha impedito di discutere sulla questione che doveva essere al centro della seduta : la modifica della Legge Regionale 3/2012 e la sospensione degli effetti delle autorizzazioni rilasciate per gli impianti a biogas.

Non possiamo condividere il rinvio, anche se comprendiamo l'imbarazzo e la necessita' di capire meglio la questioni e la loro portata.

Ricapitoliamo brevemente. Il Consiglio Regionale, in data 26/3/2012 vota la Legge sulla "Disciplina della valutazione di impatto ambientale (VIA)", in modifica della precedente legge regionale 7/2004.

Il 25/5/2012 il Governo, su pronuncia dell'Avvocatura di Stato, eccepisce alla Corte Costituzionale la Legge 3 per evidenti profili di illeggittimita' costituzionale e di infrazione delle normative europee.
Fatto inusuale, nell'impugnativa il Governo cita una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che cassa provvedimenti autorizzati con procedura del tutto identica a quella prevista dalla legge 3. Motivi : MANCATO RISPETTO DELLA DIRETTIVA E DELLA FINALITA' DELLA VIA (PROTEZIONE DELL'AMBIENTE E DELLA SALUTE) IN PUNTO ALLA VERIFICA DEGLI IMPATTI CUMULATIVI DEI PROGETTI, DELLA LOCALIZZAZIONE DEGLI STESSI.
Il Governo sembra dirvi : "Dove vi credete di andare, vedete questa sentenza ! "

Sulla base delle procedure fissate dalla Legge 3/2012, in pochi mesi vengono autorizzati decine di impianti invadenti, inquinanti e fonte di spreco di denaro e risorse pubbliche.

La Regione Marche è sola, contro i cittadini con i loro comitati, ma sempre piu' numerosi i Sindaci, le Associazioni professionali, emblematica la posizione di Coldiretti, il Governo, in prospettiva la Corte di Giustizia Europea.

Gli impianti non si faranno mai, ma nel frattempo le spese dirette ed indirette, della vertenza saranno a carico di tutti i cittadini marchigiani.

Ecco perche' chiediamo che il corpo legislativo delle Marche con un atto di buon senso e di capacita' :
  1. Sospenda in autotutela gli effetti delle autorizzazioni rilasciate fino al pronunciamento della Corte Costituzionale, DANDO FACOLTA' ALLE IMPRESE PROPONENTI DI SOTTOPORRE I PROGETTI A VERIFICA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE,
  2. Modifichi la legge 3, ponendo al centro la tutela dei diritti di tutti i cittadini,
  3. Obblighi i funzionari della Regione ad agire in base al diritto sancito dai principi di precauzione e concertazione.
Il 20 ottobre, alla Fiera della Pesca di Ancona, verificheremo il vostro operato e capirete che non siamo disposti a mollare, nel frattempo vi ricordiamo la saggezza del detto latino : ERRARE E' UMANO, PERSEVERARE E' DIABOLICO.

Cogliamo l'occasione di ringraziare i Consiglieri : Cardogna, Carloni, Elisabetta Foschi, Paola Giorgi, Marangoni, Massi, Pieroni e Zinni che ci hanno permesso di presentare le nostre istanze al Consiglio del 2 ottobre.
Ringraziamo altresi' i Consiglieri Badiali, Comi e Traversini che, insieme ai sopramenzionati, firmarono la nostra proposta di legge il 18 Settembre. Invitiamo tutto il corpo legislativo a recepire le giuste istanze dei cittadini, dei Comuni, delle Associazioni.

CITTADINI NON SUDDITI

Adriano Mei
segreteria@comitatinrete
Manifesto di Chiaravalle

martedì 2 ottobre 2012

Biogas, Coldiretti: “Bloccare le megacentrali già autorizzate”

Pubblichiamo il testo di un intervento da parte del Presidente di Coldiretti Marche in merito ai recenti sviluppi sul biogas.
Biogas, Coldiretti Marche: "Bloccare le megacentrali già autorizzate"


Biogas, Coldiretti: “Bloccare le megacentrali già autorizzate”
L'associazione degli agricoltori: "La legge sul biogas arriva in ritardo di due anni. Ora fermare le autorizzazioni prima che venga stravolto l'assetto dell'agricoltura marchigiana e compromessa la produzione di cibo" 
Biogas, Coldiretti Marche: "Bloccare le megacentrali già autorizzate"
"La legge sul biogas arriva in ritardo di due anni, tanti ne sono passati dall'approvazione delle linee guida con le quali il Ministero, nel settembre 2010, invitava le Regioni a legiferare in materia, ma ora serve fermare le autorizzazioni alla realizzazione delle megacentrali, prima che stravolgano totalmente l'assetto dell'agricoltura marchigiana, compromettendo la produzione di cibo".

A sottolinearlo è la Coldiretti Marche, in merito al provvedimento relativo alle aree non idonee ad accogliere impianti: "Una scelta condivisibile, considerato che Coldiretti si è da sempre espressa in favore dell'introduzione di opportuni criteri di bilanciamento tra la necessità di favorire la diffusione delle fonti rinnovabili e i loro impatti sul territorio".

Il problema, secondo l'associazione degli agricoltori, è che giunge con troppo ritardo rispetto a quanto disposto a suo tempo dal Ministero, ponendo l'interrogativo di come fermare le megacentrali già autorizzate, le quali - sostengono i coltivatori diretti - devono essere subito bloccate, anche per evitare che succeda nel biogas quanto accaduto per il fotovoltaico a terra.

"Nel caso delle grandi centrali con colture appositamente dedicate, per ogni mille kilowatt di potenza occorrono circa cinquecento ettari di mais: il via libera della Regione porterebbe a stravolgere le nostre campagne, a danno della produzione di cibo - denuncia Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche -. Restiamo convinti che sul biogas e le rinnovabili in generale occorra privilegiare gli impianti a misura di territorio realizzati dalle aziende agricole per il proprio fabbisogno e dire no alla diffusione di grandi impianti di tipo industriale dall'impatto eccessivamente pesante sul territorio, che potrebbero avere riflessi negativi anche sull'assetto e sui prezzi delle produzioni agricole, aprendo il campo a speculazioni, peraltro già favorite dalla volatilità dei mercati".


Fonte