lunedì 22 ottobre 2012

La giornata di Ancona - i video dell'incontro

Pubblichiamo i video dell'incontro organizzato alla fiera della pesca di Ancona, tenutosi lo scorso 20 ottobre.

Guarda il video su Youtube

venerdì 19 ottobre 2012

Biogas, Coldiretti: “I megaimpianti triplicheranno il costo della terra”

Pubblichiamo un altro intervento da parte della Coldiretti in merito al biogas.

Biogas, Coldiretti: “I megaimpianti triplicheranno il costo della terra”
Gli agricoltori denunciano: "Il sì ai megaimpianti di biogas sta triplicando il costo dell'affitto dei terreni, con il rischio di impedire a molti agricoltori, soprattutto giovani, di avviare attività di impresa"

"Il sì ai megaimpianti di biogas sta triplicando il costo dell'affitto dei terreni, con il rischio di impedire a molti agricoltori, soprattutto giovani, di avviare attività di impresa". E' quanto denuncia Coldiretti Marche in vista dell'iniziativa prevista per domani, sabato 20 ottobre, alla fiera della Pesca di Ancona.
Il normale prezzo di mercato per un affittare un ettaro di terreno, per di più irrigato, in pianura si aggira sui 200-300 euro, ma la realizzazione di megaimpianti da parte di grandi società, spesso completamente scollegate dal settore agricolo, sta "drogando" le quotazioni, denunciano gli agricoltori, già balzate anche a 700 euro ad ettaro ma destinate a salire ulteriormente, tanto che nel Nord Italia sono già arrivate addirittura a 1.500 euro ad ettaro.

Nel caso delle grandi centrali con colture appositamente dedicate, per ogni mille kilowatt di potenza occorrono circa cinquecento ettari di mais e ciò porterà a stravolgere le nostre campagne - ribadisce la Coldiretti - a danno della produzione di cibo. Secondo Coldiretti sul biogas e le rinnovabili in generale bisogna privilegiare piuttosto gli impianti a misura di territorio realizzati dalle aziende agricole per il proprio fabbisogno e dire no alla diffusione di grandi impianti di tipo industriale dall'impatto eccessivamente pesante sul territorio, che potrebbero avere riflessi negativi anche sull'assetto e sui prezzi delle produzioni agricole, aprendo il campo a speculazioni, peraltro già favorite dalla volatilità dei mercati.

Ancona, Coldiretti: "Biogas aumenta il costo dei terreni"
„Le agroenergie, dicono i coltivatori diretti, se gestite correttamente, oltre a garantire la riduzione della dipendenza dai prodotti fossili e dalle importazioni, consentono di diminuire le emissioni, di migliorare la qualità dell'aria e, più in generale, di tutelare l'ambiente e il territorio, riflettendo il ruolo multifunzionale che l'attività agricola svolge in termini di ricchezza e diversità dei paesaggi, di qualità dei prodotti e di retaggio culturale e naturale.“

i:http://www.anconatoday.it/economia/coldiretti-biogas-aumenta-costo-affitto-terreni.html
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mercoledì 17 ottobre 2012

Il PD si "sacrifica" sull'altare di Sansone Spacca (e della burocrazia)

Pubblichiamo un comunicato emesso dai comitatinrete.

IL PD SI "SACRIFICA" SULL'ALTARE DI SANSONE-SPACCA (e della burocrazia)

"Alla richiesta di Spacca, il PD si è sacrificato con senso di responsabilità", così, lapidario, imbarazzato ed arrogante, il capogruppo del PD Mirco Ricci.

Responsabilità verso chi e verso cosa, dobbiamo chiederci.

Con voto risicato, 19 a 19, sono stai respinti gli emendamenti per la revisione della legge regionale 3/2012 e per la sospensione degli effetti, fino a pronuncia della Corte Costituzionale che ha fissato la discussione del ricorso in Consiglio dei Ministri per il 26 febbraio 2013.

Ci sembravano ragionevoli e di buon senso le nostre proposte, sottoscritte da numerosi Consiglieri di maggioranza e opposizione: sospendere gli effetti delle autorizzazioni rilasciate in attesa della sentenza della Corte Costituzionale, appunto, nonché revisione della Legge Regionale 3/2012 nelle parti incostituzionali, contrarie alle direttive Europee ed irrispettose dei diritti indisponibili dei cittadini (Paesaggio, salute, proprietà, diritto d'impresa).

A che senso di responsabilità si riferiva il Ricci?

Alla responsabilità verso il Governo non ci sembra, visto che lo stesso ha portato la Regione Marche davanti alla Suprema Corte; a quella verso l'Europa nemmeno, visto che in Europa, e quindi anche in Italia, vigono norme che la Regione ha infranto. Ne' ci pare potesse riferirsi alla responsabilità verso i Sindaci, che la Legge Regionale 3/2012 subordina alle decisioni di meri funzionari della Regione o verso i cittadini, ridotti alla mercé dello strapotere di politici e funzionari.

Quindi, responsabilità solo nei confronti del Presidente/Padrone Spacca e della sua corte dei miracoli.
Quello Spacca che il 5 OTTOBRE urlava "Le centrali ve le tenete!"

Ancora giochi "politici" e personali, quelli stessi che stanno affondando il nostro Paese.

Ricordiamo la posta in palio: dai 5 ai 6 miliardi di Euro, prelevati dalle nostre tasche e gentilmente elargiti ad im-prenditori con società' da 10.000 € di capitale sociale; cose inconcepibili in qualsiasi altro Paese Europeo, forse con l'eccezione della Grecia.

Ma non si illuda, quel che resta della "maggioranza" regionale, noi non molleremo e passato il primo momento di giusta rabbia, risponderemo presto e bene.

I cittadini, i comitati, i Sindaci, le associazioni condurranno questa dura battaglia, che non hanno voluto ma subiscono, con determinazione e costanza.

Il primo appuntamento è per sabato 20 ottobre – Ancona - Fiera della Pesca - ore 9,45.

Da li ripartiremo forti dei nostri successi, delle nostre ragioni e dell'unita' dei territori coinvolti.

VEDRAI CARO ( si fa per dire) SPACCA, SARAI TU A TENERTI LE CENTRALI….MA SULLA CARTA!

Adriano Mei | segreteria@comitatinrete.it | Manifesto di Chiaravalle

sabato 13 ottobre 2012

Incontro dei Comitati - Ancona 20 ottobre


INCONTRO – MANIFESTAZIONE

COMITATI IN RETE – MANIFESTO DI CHIARAVALLE 9.45

ANCONA – FIERA DELLA PESCA 20 OTTOBRE ORE

I Temi

BIOGAS E BIOMASSE : oltre 30 impianti autorizzati od in Corso di autorizzazione
MAXI ELETTRODOTTO FANO-TERAMO : come ti devasto la media collina
MAXI GASDOTTO TARANTO – MINERBIO : come si devasta la montagna appenninica
STOCCAGGI GAS : come vivere pericolosamente
RIGASSIFICATORI : ll disastro possibile ed inutile
MAXI EOLICO : gli impianti dove il vento non è adatto

Cosa diciamo noi :

CI opponiamo alla Devastazione dell’ ambientealla mancata tutela dei diritti dei cittadinialla spesa inutile , dai 5 ai 6 miliardi di Euro in 15 anni e solonelle Marche, causata da una politica energetica priva di un piano strategico.
Rivendichiamoazioni politiche ed amministrative che pongano l’uomo e la suadignità al centro dell’azione pubblica.

Programma di lavoro :

ore 10.00 - Inizio lavori

Presiede: Giuliano Mancini (comitato Territorio Attivo – Pesaro).

Introduzione: Alfredo Sadori(Comitato di Schieppe).

ore 10.15 - Le questioni che poniamo
Aldo Cucchiarini (Comitato no tubo).
Claudio Patrizi ( Comitato tutela Monte Mezzano).
Tania Bartolucci ( Comitato Petriolo per il Territorio).
Rossella Ruggeri ( Comitato Territorio Sostenibile).
Alfredo Vitali (Ambiente e Salute nel Piceno)

ore 11.00 - Come tutelarsi
avv. Raffaella Mazzi : la salute.
avv. Corrado Canafoglia : la proprietà e gli investimenti

ore 11.15 - I nostri graditi ospiti
Don Piergiorgio Giorgini : un parroco al fianco dei suoi fedeli
dr. Tommaso Corvatta – Sindaco di Civitanova.
dr. Piera Mancini – Sindaco di Petriolo
Andrea Marinucci – Consigliere Comunale di SanBenedetto del Tronto
Alessio Terrenzi – Sindaco di Sant’Elpidio a mare
avv. Alejandra Arena –Vice Sindaco di Santa Maria Nuova.
Stefano Aguzzi – Sindaco di Fano

ore 12.00 - Le Conclusioni
Manuela Pieri (Comitato Valcesano Sostenibile): come abbiamo respinto Edison e la Turbogas
Adriano Mei (comitatinrete) : non molliamo, le cose fatte e quelle da fare

ore 12.20 - Chiusura

Promuovono:

1- Ambiente e Salute nel Piceno – SBT
2- Associazione Memoria – Mombaroccio
3- Associazione Quei dla dal Fium – Fano
4- Associazione Territorio Mondo – Sassoferrato
5- Circolo Albatros – Fano
6- Camerata Ambiente – Camerata
7- Comitato Alta Fiastrella – San Ginesio
8- Comitato Campodiegoli – Fabriano
9- Comitato difesa Montemezzano – Sassoferrato
10- Comitato di Petriolo
11- Comitato Eolico Trasparente – Pegola
12- Comitato Lucrezia è Natura – Cartoceto
13- Comitato Interregionale-NoTubo – Apecchio
14- Comitato NO Biogas – Montefelcino
15- Comitato NO Biomasse a Santa Maria Apparente – Civitanova Marche
16- Comitato per la difesa dei diritti dei cittadini e per la salvaguardia del territorio – Mombaroccio
17- Comitato per la tutela dell’ambiente e del territorio di Camminate – Tombaccia
18- Comitato per la tutela del territorio – Matelica
19- Comitato permanente per la salvaguardia di Belforte
20- Comitato Salute Territorio Corridonia
21- Comitato Sant’Antimo – Morro d’Alba
22- Comitato Sant’Elpidio a Mare
23- Comitato Territorio Attivo – Pesaro e Urbino
24- Comitato Territorio Sostenibile
25- Comitato Tutela Ambiente–Sassoferato e San Donato
26- Comitato Valcesano Sostenibile – Mondavio
27- Comitato Valpotenza
28- Coordinamento dei comitati a tutela delle valli Metauro e Candigliano
29- Movimento Consumatori – Civitanova Marche

per comunicazioni: segreteria@comitatinrete.it

MATERIALE comunicati stampa:

-Il PD si sacrifica sull’altare di Sansone-Spacca IL PD SI SACRIFICA
-Il consiglio regionale del 16 ottobre Il Consiglio Regionale del 16 ottobre

lunedì 8 ottobre 2012

Caro Spacca è proprio vero è solo questione di soldi!

Pubblichiamo un comunicato dei comitatinrete.

Il Presidente Spacca, venerdi' 5 ottobre a Fabriano ha letteralmente perso quel poco di self-control che gli rimaneva.

Di fronte alla domande pungenti ma corrette di elettori marchigiani che gli rimproveravano la sua dissennata politica energetica tutta favorevole agli im-prenditori delle energie "rinnovabili", il Presidente prima si innervosiva e poi quando, dalla platea una cittadina con il classico gesto delle due dita strofinate tra loro esprimeva che è solo una questione di soldi, tanti soldi.

Il Giammario perdeva letteralmente la testa e prima esplodeva in epiteti irripetibili, poi gridava a pieni polmoni "le centrali a biogas ve le tenete".

E' stata una esemplare lezione di civismo, di capacita' di ascolto e di aplomb britannico.

Noi vogliamo ribadire qui : E' VERO E' SOLO QUESTIONI DI SOLDI.

Tanti una montagna.

Forse i nostri calcoli non sono del tutto esatti, ma stimiano circa 600 milioni di incentivi pubblici per il biogas, 1800 milioni per il maxi-eolico (tanto caro alla famiglia Merloni), 1000 per lo stoccaggio, 500 per il maxi-elettrodotto, se ci mettiamo anche maxi-gasdotto, rigassificatori ed impianti minori siamo ad una cifra di oltre 6 miliardi di Euro di soldi pubblici elargiti ai soliti noti e presi dalle nostre tasche.

Tutto cio' quando, dati ufficiali di Terna, il consumo di energia elettrica, nell'ultimo anno, è diminuito del 9% (nove per cento).

TANTI SOLDI, TROPPI SOLDI !

Ma forse il Giammario ha inteso che la cittadina alludeva ad eventuali episodi di corruzione e quindi la sua ira derivava da cio'.

Vogliamo rassicurare il Presidente, anche perche' la cittadina è una di noi, che non siamo soliti accusare senza prove.

Certo che, nel paese piu' corrotto d'Europa, pensare che non vi sia marcio alcuno ad Ancona forse è peccare di ingenuita'.

Contiamo che il Consiglio Regionale di martedi' 9 sappia dimostrare di essere degno dei cittadini marchigiani, in difetto sappia, il Giammario, che noi non molleremo mai e gli impianti non si faranno
perche' (Federico di Prussia) CI SARA' PURE UN GIUDICE A BERLINO.

Se il Consiglio Regionale vorra' seguire il Giammario nei suoi sfoghi d'ira, daremo una risposta a tutto campo fin dal 20 ottobre, ad Ancona-Fiera della Pesca, perchè

SIAMO CITTADINI, NON SUDDITI

Guarda il video su Youtube

giovedì 4 ottobre 2012

Ai Consiglieri Regionali chiediamo coraggio e competenza

Pubblichiamo un comunicato emesso dai comitatinrete.

AI CONSIGLIERI REGIONALI CHIEDIAMO CORAGGIO E COMPETENZA


Abbiamo assistito martedi' 2 ottobre alla seduta del Consiglio Regionale delle Marche.
In una atmosfera surreale, la meta' dei consiglieri è intervenuta per declamare la virtuosita' della Regione Marche di fronte agli scandali che squassano altre Regioni e che hanno portato allo scioglimento dei consigli di Lazio e Sicilia.

Il tempo trascorso in quello che a tratti è sembrato un rito autoconsolatorio, ha impedito di discutere sulla questione che doveva essere al centro della seduta : la modifica della Legge Regionale 3/2012 e la sospensione degli effetti delle autorizzazioni rilasciate per gli impianti a biogas.

Non possiamo condividere il rinvio, anche se comprendiamo l'imbarazzo e la necessita' di capire meglio la questioni e la loro portata.

Ricapitoliamo brevemente. Il Consiglio Regionale, in data 26/3/2012 vota la Legge sulla "Disciplina della valutazione di impatto ambientale (VIA)", in modifica della precedente legge regionale 7/2004.

Il 25/5/2012 il Governo, su pronuncia dell'Avvocatura di Stato, eccepisce alla Corte Costituzionale la Legge 3 per evidenti profili di illeggittimita' costituzionale e di infrazione delle normative europee.
Fatto inusuale, nell'impugnativa il Governo cita una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che cassa provvedimenti autorizzati con procedura del tutto identica a quella prevista dalla legge 3. Motivi : MANCATO RISPETTO DELLA DIRETTIVA E DELLA FINALITA' DELLA VIA (PROTEZIONE DELL'AMBIENTE E DELLA SALUTE) IN PUNTO ALLA VERIFICA DEGLI IMPATTI CUMULATIVI DEI PROGETTI, DELLA LOCALIZZAZIONE DEGLI STESSI.
Il Governo sembra dirvi : "Dove vi credete di andare, vedete questa sentenza ! "

Sulla base delle procedure fissate dalla Legge 3/2012, in pochi mesi vengono autorizzati decine di impianti invadenti, inquinanti e fonte di spreco di denaro e risorse pubbliche.

La Regione Marche è sola, contro i cittadini con i loro comitati, ma sempre piu' numerosi i Sindaci, le Associazioni professionali, emblematica la posizione di Coldiretti, il Governo, in prospettiva la Corte di Giustizia Europea.

Gli impianti non si faranno mai, ma nel frattempo le spese dirette ed indirette, della vertenza saranno a carico di tutti i cittadini marchigiani.

Ecco perche' chiediamo che il corpo legislativo delle Marche con un atto di buon senso e di capacita' :
  1. Sospenda in autotutela gli effetti delle autorizzazioni rilasciate fino al pronunciamento della Corte Costituzionale, DANDO FACOLTA' ALLE IMPRESE PROPONENTI DI SOTTOPORRE I PROGETTI A VERIFICA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE,
  2. Modifichi la legge 3, ponendo al centro la tutela dei diritti di tutti i cittadini,
  3. Obblighi i funzionari della Regione ad agire in base al diritto sancito dai principi di precauzione e concertazione.
Il 20 ottobre, alla Fiera della Pesca di Ancona, verificheremo il vostro operato e capirete che non siamo disposti a mollare, nel frattempo vi ricordiamo la saggezza del detto latino : ERRARE E' UMANO, PERSEVERARE E' DIABOLICO.

Cogliamo l'occasione di ringraziare i Consiglieri : Cardogna, Carloni, Elisabetta Foschi, Paola Giorgi, Marangoni, Massi, Pieroni e Zinni che ci hanno permesso di presentare le nostre istanze al Consiglio del 2 ottobre.
Ringraziamo altresi' i Consiglieri Badiali, Comi e Traversini che, insieme ai sopramenzionati, firmarono la nostra proposta di legge il 18 Settembre. Invitiamo tutto il corpo legislativo a recepire le giuste istanze dei cittadini, dei Comuni, delle Associazioni.

CITTADINI NON SUDDITI

Adriano Mei
segreteria@comitatinrete
Manifesto di Chiaravalle

martedì 2 ottobre 2012

Biogas, Coldiretti: “Bloccare le megacentrali già autorizzate”

Pubblichiamo il testo di un intervento da parte del Presidente di Coldiretti Marche in merito ai recenti sviluppi sul biogas.
Biogas, Coldiretti Marche: "Bloccare le megacentrali già autorizzate"


Biogas, Coldiretti: “Bloccare le megacentrali già autorizzate”
L'associazione degli agricoltori: "La legge sul biogas arriva in ritardo di due anni. Ora fermare le autorizzazioni prima che venga stravolto l'assetto dell'agricoltura marchigiana e compromessa la produzione di cibo" 
Biogas, Coldiretti Marche: "Bloccare le megacentrali già autorizzate"
"La legge sul biogas arriva in ritardo di due anni, tanti ne sono passati dall'approvazione delle linee guida con le quali il Ministero, nel settembre 2010, invitava le Regioni a legiferare in materia, ma ora serve fermare le autorizzazioni alla realizzazione delle megacentrali, prima che stravolgano totalmente l'assetto dell'agricoltura marchigiana, compromettendo la produzione di cibo".

A sottolinearlo è la Coldiretti Marche, in merito al provvedimento relativo alle aree non idonee ad accogliere impianti: "Una scelta condivisibile, considerato che Coldiretti si è da sempre espressa in favore dell'introduzione di opportuni criteri di bilanciamento tra la necessità di favorire la diffusione delle fonti rinnovabili e i loro impatti sul territorio".

Il problema, secondo l'associazione degli agricoltori, è che giunge con troppo ritardo rispetto a quanto disposto a suo tempo dal Ministero, ponendo l'interrogativo di come fermare le megacentrali già autorizzate, le quali - sostengono i coltivatori diretti - devono essere subito bloccate, anche per evitare che succeda nel biogas quanto accaduto per il fotovoltaico a terra.

"Nel caso delle grandi centrali con colture appositamente dedicate, per ogni mille kilowatt di potenza occorrono circa cinquecento ettari di mais: il via libera della Regione porterebbe a stravolgere le nostre campagne, a danno della produzione di cibo - denuncia Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche -. Restiamo convinti che sul biogas e le rinnovabili in generale occorra privilegiare gli impianti a misura di territorio realizzati dalle aziende agricole per il proprio fabbisogno e dire no alla diffusione di grandi impianti di tipo industriale dall'impatto eccessivamente pesante sul territorio, che potrebbero avere riflessi negativi anche sull'assetto e sui prezzi delle produzioni agricole, aprendo il campo a speculazioni, peraltro già favorite dalla volatilità dei mercati".


Fonte

martedì 25 settembre 2012

Spacca ha partorito il topolino 2 - Ma noi non molliamo

Trasmettiamo di seguito un comunicato dei comitatinrete.

Scrivevamo il 16 settembre: "la Giunta ha deciso, in sede amministrativa, di non decidere, ma di dare spazio, ancora una volta, alla burocrazia regionale, cioè ai colleghi di Calvarese e Minetti”.

«Biogas, avanti con le centrali», titola trionfalmente il Messaggero Marche.
Sotto, precisa lo stesso giornale, l'Avvocatura Regionale ritiene che "la sospensione delle autorizzazioni rilasciate..........porterebbe le aziende..... a chiedere alla Regione un risarcimento danni per milioni di Euro".

Che strabici questi nostri strapagati "tecnici"; dimenticano due cose:
  1. Che le autorizzazioni rilasciate sono prive di V.I.A. e seguono le procedere dettate da una legge regionale palesemente incostituzionale, irrispettosa delle normative europee, lesiva dei diritti irrinunciabili dei cittadini e delle potestà dei Comuni,
  2. Possibile che per l'Avvocatura solo le im-prese possono chiedere i danni e non i cittadini? Siamo dunque ridotti a paria dagli stessi funzionari che noi paghiamo?
Leggittima la domanda : trattasi di strabismo "tecnico", "politico-clientare" o "corporativo", cioé difesa degli interessi della casta burocratica?

E' evidente che i burocrati hanno portato l'Ente Regione in un "cul de sac", pericoloso per l'Ente, per la credibilità della politica, per le imprese sane e per i cittadini.

Noi ribadiamo i nostri obiettivi e lo faremo fino alla noia.
I nostri punti irrinunciabili sono:
  1. Modifica ed integrazione della L.R. Marche nr. 3/2012, nelle parti palesemente incostituzionali e contrarie alle normative comunitarie,
  2. Sospensione, in autotutela, di tutte le autorizzazioni rilasciate senza preventiva V.I.A. o verifica di V.I.A. in applicazione delle soglie previste dalla predetta L.R. Marche 3/2012,
  3. Obbligo, anche per i burocrati dell'Ufficio Ambiente della Regione Marche, di applicare i diritti inalienabili sanciti dalla nostra Costituzione:
    • Art. 32 - Diritto alla salute
    • Art. 42 - Diritto alla proprietà
    • Art. 41 - Diritto all'impresa
    • Art. 9 - Tutela del paesaggio
Ci aspettiamo dal corpo legislativo delle Marche un colpo d'ala degno dei tempi migliori della buona politica. Il 18 u.s. abbiamo presentato una proposta di legge regionale; immediatamente ben 10 consiglieri l'hanno firmata, consiglieri di quasi tutti i gruppi politici.

Ci attendiamo risposte concrete ed atti legislativi entro il 20 ottobre. In quella data, nell’incontro manifestazione indetto dal “manifesto di Chiaravalle” verranno intraprese le iniziative conseguenti.

CITTADINI NON SUDDITI

Mei Adriano | segreteria@comitatinrete.it | Manifesto di Chiaravalle

giovedì 20 settembre 2012

Incontro Comitati e Consiglieri Regionali - il video

Si è tenuto il 18 settembre l'incontro con i Consiglieri Regionali promosso congiuntamente dai Comitati, Associazioni e Gruppi Istituzionali e politici firmatari dell'iniziativa.

L'incontro si è svolto in piedi perche' prima era stata assegnata una sala (sala dell'Agricoltura)... poi revocata.

L'incontro, presenti e stipati una quindicina di consiglieri e qualche segretario, si è svolto nell'ufficio della vicepresidente del consiglio, Paola Giorgi.
I comitati hanno organizzato l'incontro per portare attenzione sui seguenti temi:

1) Attuazione dell'art.1 della LR 3/2012 (Tutela dei diritti dei cittadini nelle procedure di autorizzazione di impianti impattanti),

2) Sospensione dell'efficacia delle autorizzazioni rilasciate ad impianti ed attività non sottoposti a VIA in base alla legge 3/2012 -- impugnata dal Governo avanti alla Corte Costituzionale -- e proposta di atto con forza cogente.

La registrazione della mattinata è disponibile su Youtube.

"Il Consiglio regionale ha deliberato di sospendere in autotutela le autorizzazioni in itinere, nonchè quelle già autorizzate, in attesa degli esiti della Corte Costituzionale in merito all'impugnativa fatta dal Governo della L.R. 3/2012, Sabato 15/9/2012 si è riunita la Giunta ed hanno deciso: 1° abbassare i limiti per la VIA (Valutazione Impatto Ambientale) a 250 KWe: 2° sare mandato all'avvocatura di verificare entro 10gg. se è fattibile la sospensione in autotutela delle autorizzazioni già concesse.
C'é davvero il rischio che, da una parte, le centrali diMonsabo e Potenza Picena siano autorizzate prima che il limite venga abbassato a 250 kWe, dall'altra, il rischio è che l'Avvocatura regionale faccia un parere tecnico che di fatto sollevi la politica dalle prorpie responsabilità, dichiarando che la sospensione delle autorizzazioni concesse espone la Regione a richieste di risarcimento danni da parte delle aziende, quindi non sarebbe fattibile... In questo modo il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca potrebbe uscire con un bel comunicato del tipo "... vorrei fare quello che dice il Consiglio ma non posso..." e politicamente salverebbero la faccia un po' tutti.

(Testo preso dal volantino del Comitato Tutela Salute ed Ambiente della Vallesina)

Guarda il video su Youtube


martedì 18 settembre 2012

Comunicato - NObiogas Montefelcino

Trasmettiamo un comunicato del Comitato NObiogas Montefelcino.

Cari Amici,
oggi in regione si è tenuto l'incontro con i consiglieri ai quali sono stati consegnati i documenti allegati, ovvero le condizioni essenziali che il coordinamento dei comitati richiede vengano tramutate in legge regionale e riparando così lo scempio della democrazia che è stato perpetrato con la famigerata LR3/2012.
I consiglieri di tutti i partiti si sono presentati in buon numero, accettando i documenti dei comitati e dimostrando fattiva collaborazione , impegnandosi a redigere il testo della legge "riparatrice". 

Riteniamo che la nuova proposta di legge possa essere pronta e portata alla discussione in consiglio regionale in pochissime settimane.
Certamente sia il Comitato di Montefelcino che il coordinamento dei comitati vigileranno sull'iter della legge.
Vi terremo informati.
Questa auspicata legge consentirà alla Regione Marche di porsi al riparo da migliaia di richieste danni che potrebbero venire sia dai cittadini che dalle amministrazioni comunali.
La Regione Marche si trova ormai a un bivio: o migliaia di richieste di risarcimento da parte dei cittadini o alcune richieste danni da parte delle ditte proponenti le centrali.
L'entità delle richieste danni da parte dei cittadini, nel caso di costruzione delle centrali, sarebbe di gran lunga superiore a quanto potranno richiedere le ditte proponenti e potrebbe devastare il bilancio della regione e le tasche dei contribuenti.
Riteniamo, anche se il lavoro da fare è ancora molto e bisogna vigilare, che oggi sia stata una buona giornata per i comitati e quindi per i cittadini .
Auspichiamo inoltre che altri Consiglieri si uniscano alla schiera di quanti oggi sono stati dalla parte dei cittadini, uscendo da vecchie logiche di partito e tenendo nella giusta considerazione le istanze dei territori dove sono stati eletti.
Ricordiamo che il mandato ai Consiglieri è dato dagli elettori e non dai partiti.

Il Comitato ricorda a tutti i prossimi appuntamenti:
Nuovo incontro in regione con i consiglieri, martedì 25, per seguire l'iter della nuova proposta di legge
Assemblea pubblica a Monteguiduccio venerdì 28 alle ore 21,00 presso l'auditorio
Assemblea pubblica a Sterpeti martedì 9 ottobre alle ore 21,00 (luogo da definire)
Convegno e/o manifestazione ad Ancona con tutti i Comitati delle Marche. Saranno organizzati del pullman.

Ringraziamo Giacomo Caverni, Silvia Tecchi, e Denis  Truffa che stanno fattivamente collaborando con noi.

Saluti cordiali
GANT/BURESTA

sabato 15 settembre 2012

Spacca partorisce un topolino, ma noi non molliamo

Trasmettiamo un Comunicato da parte dei comitatinrete

Abbiamo letto e riletto con attenzione il comunicato odierno della Giunta Regionale.

Siamo soddisfatti del fatto che la Giunta si accorga del malcontento crescente e del sempre piu' diffuso senso di rigetto della politica politicante da parte dei cittadini.

Tralasciamo i numeri dati per autocelebrarsi. Abbiamo imparato, a nostre spese, a fare le verifiche, atti e documenti alla mano, e le verifiche ci hanno spesso dimostrato che spesso i numeri vengono taroccati.

Ma veniamo al dunque, cuore centrale delle affermazioni della giunta è la frase finale:

"La Giunta infine ha dato mandato all’Avvocatura regionale a esaminare in tempi rapidissimi (10 giorni) la richiesta avanzata dal Consiglio regionale di sospensiva delle autorizzazioni in essere per gli impianti a biogas e biomasse."

Cioè, la Giunta ha deciso, in sede amministrativa, di non decidere, ma di dare spazio, ancora una volta, alla burocrazia regionale, cioè ai colleghi di Calvarese e Minetti.

Ovviamente ci diranno che bisogna rispettare le leggi ed i regolamenti e che quindi i predetti Calvarese e Minetti hanno ben operato.

Ricordiamo a  tutti che le questioni in essere discendono da una legge, palesemente incostituzionale e contraria alle direttive europee: la legge regionale 3/2012.

Ricordiamo a Spacca, ed agli Assessori che ricoprono anche la carica di Consiglieri regionali, che spetta al potere legislativo decidere e non a quello esecutivo, posto che quest’ultimo, ovvero la Giunta ha il compito di dare esecuzione alle decisioni del Consiglio.

Ecco perché ribadiamo, e lo faremo fino alla noia, i nostri punti irrinunciabili:

  1. Annullamento o modifica della L.R. 3/2012, nelle parti palesemente incostituzionali e contrarie alle normative comunitarie;
  2. Sospensione, in autotutela, di tutte le autorizzazioni rilasciatesenza preventiva V.I.A. o verifica di V.I.A., in applicazione delle soglie previste dalla predetta L.R. 3/2012
  3. Obbligo, anche per i burocrati dell'Ufficio Ambiente della Regione Marche, di applicare i diritti inalienabili sanciti dalla nostra Costituzione:
    • Art 32 - Diritto alla salute
    • Art 42 - Diritto alla proprietà
    • Art. 41 - Diritto all'impresa
    • Art  9 - Tutela del paesaggio
Adriano Mei | segreteria@comitatinrete.it |Manifesto di Chiaravalle

giovedì 13 settembre 2012

Comunicato stampa - comitatinrete

Trasmettiamo di seguito un Comunicato dei comitatinrete

Apprendiamo dal sito istituzionale della Regione Marche che il Presidente Spacca riunirà d'urgenza la Giunta sabato prossimo, per discutere la "vivace" situazione del biogas anche alla luce delle posizioni espresse dagli Enti locali e dal Consiglio Regionale.

Siamo lieti che il Presidente Spacca si accorga dei problemi e cataloghi come "vivacità" ciò che è ormai una vera e propria rivolta popolare di cittadini e Sindaci contro il malcostume di chi, funzionari e dirigenti della Regione Marche, pretende di usare il territorio senza e, sovente, contro il volere dei cittadini.

Vorremmo ricordare al Presidente due cose:

  • Non si illuda, la Giunta Regionale, di comportarsi come con il fotovoltaico, all’insegna del ciò che è stato è stato, da domani regolamentiamo;
  • Si ricordi, sempre la Giunta Regionale, che la rivolta non si limita al biogas ma tocca tutti i settori: rigassificatori, stoccaggi-gas, maxi-eolico, maxi-gasdotto degli Apennnini, maxi-elettrodotto,biomasse e quant'altro si voglia perseguire in difformità delle leggi vigenti.

Vogliamo ricordare alla Giunta Regionale i nostri obiettivi, che proporremo in Regione - Sala dell'Agricoltura, martedi 18 settembre ore 9.30, a tutti i Consiglieri Regionali, in forma di atti cogenti.

Vogliamo ancora ricordare che non accetteremo niente di meno dei nostri obiettivi:
  1. Annullamento o modifica della L.R. 3/2012, nelle parti palesemente incostituzionali e contrarie alle normative comunitarie;
  2. Sospensione, in autotutela, di tutte le autorizzazioni rilasciate senza preventiva V.I.A. o verifica di V.I.A., in applicazione delle soglie previste dalla predetta L.R. 3/2012;
  3. Obbligo, anche per i burocrati dell'Ufficio Ambiente della Regione Marche, di applicare i diritti inalienabili sanciti dalla nostra Costituzione:
    • Art. 32 - Diritto alla salute
    • Art. 42 - Diritto alla proprietà
    • Art. 41 - Diritto all'impres
    • Art. 9 - Tutela del paesaggio
Sperando che i membri della Giunta Regionale possano confrontarsi fin da martedi 18 vogliamo ricordare che
SIAMO CITTADINI NON SUDDITI

Coordinamento dei Comitati di difesa delle Valli del Metauro, Cesano e Candigliano

segreteria@comitatinrete.it

anche a nome dei 30, tra Comitati ed Associazioni, firmatari del documento di Chiaravalle


Comunicato Ufficiale Regione Marche

Comunicato stampa - comitatinrete

Trasmettiamo di seguito un Comunicato dei comitatinrete


Martedi' abbiamo portato a casa un bel punto, grazie anche al vostro sostegno.
Siamo consapevoli però che la battaglia contro la centrale non è conclusa.
Altri atti dovranno essere approvati in Regione.

Di seguito i nominativi dei consiglieri che hanno votato ieri l'Odg per chiedere alla Giunta un atto di autotutela e sospendere le autorizzazioni per le centrali a Biogas/biomasse.

Come comitato stiamo ringraziando i consiglieri che hanno sostenuto l'OdG mentre non intendiamo al momento esprime alcun giudizio sui consiglieri che hanno votato contro o sono usciti dall'aula.

Speriamo nel ravvedimento di quanti ieri hanno votato contro per lodevole disciplina di partito.
Se ieri erano contrari magari domani saranno con i cittadini.

FAVOREVOLI (16) all'autotutela (moratoria in attesa del pronunciamento della corte costituzionale): ACQUAROLI, BINCI, BUCCIARELLI, CARLONI, CIRIACI, D'ANNA, FOSCHI, GIORGI, LATINI, MARANGONI, MARINELLI, PIERONI, ROMAGNOLI, TRAVERSINI, ZAFFINI, ZINNI

CONTRARI (9): ACACIA, BADIALI, CANZIAN, DONATI, GIANNONI, LUCCHETTI, PERAZZOLI, PETRINI, SCIAPICHETTI

ASTENUTO (1): MASSI

Rileviamo inoltre che alcuni consiglieri hanno preferito assentarsi dall'aula prima del voto. Avranno avuto le loro ragioni.

Essi sono
: BUGARO, COMI, GIANCARLI, NATALI, ORTENZI, RICCI(SOLO OMONIMO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PESARO), SOLLAZZI (PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE), SILVESTRI, TRENTA, CAMELA, EUSEBI, MALASPINA, SPACCA, CARDOGNA, GIANNINI, MEZZOLANI.

L'atto votato ieri non ha alcuno potere vincolante per la Giunta.
Sicuramente ha dato grande visibilità sui media ai comitati e a quanti si battono contro le centrali.
Forse farà riflettere chi dovrà finanziare queste centrali (banche o altri investitori privati); il rischio per loro è alto.

La battaglia non si ferma.
Prossimo passo il 18/9 in Regione, vi faremo sapere.

lunedì 10 settembre 2012

Grande successo della pedalata NObiogas a Montefelcino

Trasmettiamo il comunicato stampa emesso dal Comitato NObiogas di Montefelcino.

 
Straordinario successo della pedalata di protesta contro la temuta costruzione della centrale a biogas nel comune di Montefelcino. Un serpentone giallo di oltre un chilometro ha percorso le strade di Villa Palombara, Ponte degli Alberi e Sterpeti.

Oltre 400 cittadini, di tutte le età,in bicicletta, con le maglie gialle con il logo NOBIOGAS con in testa il Sindaco Ferdinando Marchetti con tanto di fascia tricolore ha così voluto palesare la netta opposizione alla costruzione della centrale a biogas.

Dopo le quasi 2000 firme raccolte, dopo gli oltre 250 mandati legali , dopo le decine di lenzuola di protesta in ogni angolo del Comune ora la protesta si è fatta visibile anche una gioiosa manifestazione.
La comunità di Montefelcino si è trovata unita come mai in precedenza con un solo obiettivo, impedire la costruzione della centrale a biogas che la regione Marche ha autorizzato con una legge palesemente incostituzionale già impugnata dal consiglio dei Ministri presso la Corte Costituzionale.

Questa legge,che esautora l'autorità dei sindaci trasformandola in un mero parere non vincolante, consente a un pubblico funzionario regionale pagato con i nostri soldi di decidere le sorti di una comunità senza che i cittadini possano dire la loro sul loro territorio dove vivono e investono.

I politici regionali, che hanno permesso questa aberrazione democratica, devono porVi rimedio bloccando la costruzione di questa e delle altre centrali in attesa della sentenza della corte costituzionale con un atto di autotutela.

Dopo tante parole di solidarietà politica vogliamo ora vedere i fatti. La bella giornata si è conclusa con un ristoro presso il campo sportivo di Sterpeti e una simpatica gimcana ciclistica per i bambini sul tema NO ALLA CENTRALE .

La manifestazione, organizzata dal gruppo Ciclistico Sterpeti con la collaborazione di numerosi cittadini , della protezione civile di Montefelcino e di alcuni sponsor si è conclusa con un lancio da parte dei bambini presenti di decine di palloncini gialli con il messaggio NO alla Centrale.

Il Comiato NOBIOGAS di Montefelcino, oltre a ringraziare tutti i cittadini che hanno partecipato rivolge un particolare ringraziamento a Dennis Truffa per la perfetta organizzazione.

Ufficio Stampa Comitato BIOGAs Montefelcino.

mercoledì 5 settembre 2012

Centrali a biogas, la Provincia decide di resistere in giudizio

Riportiamo di seguito un articolo riferito alle centrali biogas di Loro Piceno e Corridonia.

La Giunta Provinciale ha deciso di intervenire in merito ai ricorsi al TAR Marche presentati dai comuni di Loro Piceno e di Corridonia contro la Regione Marche e nei confronti della Provincia di Macerata aventi come oggetto la realizzazione di impianti di produzione elettrica da biogas.
La deliberazione di resister in giudizio è scaturita dalla necessità di tutelare gli atti assunti dall’Ente medesimo durante tutto l’iter procedurale, di difendere la legittimità dell’operato oltre che per garantire il sostegno alle ragioni presentate nei ricorsi dai Comuni interessati.

La Provincia, come è noto, non rilascia queste autorizzazioni; l’autorità preposta è la Regione; ma è chiamata, istituzionalmente, a svolgere gli incarichi pertinenti, quali i controlli sull’igiene, la sicurezza ambientale, la viabilità, l’urbanistica, le norme di sicurezza e di tutela, gli aspetti idrogeologici, affinché i progetti siano completi delle specifiche componenti tecniche e diano il risultato atteso.

Fonte

venerdì 10 agosto 2012

Comunicato stampa 2/2012

Eravamo presenti alla riunione di giovedì 9 agosto 2012 convocata dal Comune di Cartoceto per esporre l'esito della Conferenza dei Servizi.

Prendiamo atto della posizione assunta della Giunta Comunale nei confronti del Comitato "Lucrezia è Natura". Non riteniamo opportuno cogliere alcuna delle provocazioni e delle accuse lanciate nei nostri confronti, non ci interessa.

Siamo convinti che i cittadini sappiano riconoscere e attribuire in autonomia i meriti a chi si è impegnato. Resta il fatto che senza l’informazione e l’imponente mobilitazione dei cittadini che si sono trovati a combattere per difendere i propri diritti, senza secondi fini politici o di altra natura, forse non si sarebbe dedicata l'attenzione necessaria al caso biogas e forse qualcuno degli impianti presentati sul nostro territorio, magari in sordina, sarebbe stato autorizzato e costruito senza alcuna comunicazione preventiva.

Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti coloro che ci sostengono sottolineando che il Comitato vigilerà sul procedimento fino alla sua definitiva conclusione e fino allo scadere del termine per l’eventuale impugnativa dei provvedimenti emanandi nella speranza che ciò che sembra sbattuto fuori dalla porta non rientri dalla finestra.

Naturalmente non cesserà l’informazione puntuale dei cittadini sulla questione biogas e resterà alta la guardia sul progetto dell'antenna per cui non è ancora fissata la nuova data della Conferenza dei Servizi.

martedì 7 agosto 2012

Esito della Conferenza dei Servizi

Questa mattina abbiamo preso parte alla Conferenza dei Servizi sul progetto della centrale a biogas presentato a Lucrezia.

Gli enti chiamati ad esprimere il parere erano: Comune, Provincia e Vigili del Fuoco.
Nella prima fase della Conferenza la ditta proponente ha esposto a grandi linee il progetto (tutta la documentazione era già stata preventivamente spedita dal SUAP agli interessati), integrando seduta stante anche il piano del traffico.

Conclusa l'esposizione ha preso la parola la Provincia che ha elencato una serie di inesattezze riscontrate nel progetto, lamentando anche una notevole quantità di documentazioni mancanti: autorizzazione allo scarico delle acque reflue, di prima e seconda pioggia, autorizzazione per l'allaccio alle rete elettrica, misure di compensazione per il comune, schemi architettonici per i locali tecnici, relazione sismica, etc...

La parola è passata poi all'Amministrazione Comunale di Cartoceto che, fra le tante, ha indicato l'incompatibilità con il Piano Regolatore, inclusa l'ultima delibera NTA-PRG che vieta l'installazione di impianti simili in zona a tutela orientata e il contrasto tra la dichiarazione dei vigili del fuoco in cui si parla di teleriscaldamento a favore di impianti industriali e la relazione tecnica che invece prevede il recupero del calore per il complesso residenziale "Le Ville" il quale, peraltro, è già stato autorizzato senza aver indicato la presenza del teleriscaldamento.

Assenti i Vigili del Fuoco che hanno comunque fatto pervenire il parere favorevole per quanto di loro competenza.

Alla fine della Conferenza si è proceduto ad esprimere formalmente il parere per il rilascio dell'autorizzazione che quindi è risultato non favorevole da parte di Comune e Provincia.
A questo punto noi, così come le amministrazioni coinvolte, attendiamo il verbale ufficiale della Conferenza con annesso parere negativo per l'autorizzazione.

Ringraziamo il Comune di Cartoceto per la disponibilità e la collaborazione dimostrata durante la nostra battaglia di sensibilizzazione sull'argomento e soprattutto per aver risposto alla comunità in maniera tempestiva dedicando tutta l'attenzione necessaria richiesta dal caso.
Un grazie anche ai rappresentati della Provincia di Pesaro Urbino che hanno contribuito, con la meticolosità dimostrata nell'analisi dei documenti, a negare l'autorizzazione.

Ci permettiamo infine di fare da tramite invitando tutti i cittadini all'incontro pubblico indetto dall'Amministrazione Comunale il 9 agosto alle 21.15 in Piazza Giovanni Paolo II in cui verrà discusso l'esito della Conferenza.

mercoledì 1 agosto 2012

Incontro di ieri sera - Cosa abbiamo detto

Nonostante il poco tempo a disposizione per l'organizzazione, la comunicazione tramite volantini e la macchinina in stile "arrotino" di lunedì sera, all'incontro pubblico di ieri hanno partecipato comunque un centinaio di persone.

Andiamo a riepilogare per gli assenti ma anche per i presenti che magari hanno perso qualche passaggio, quello che è stato detto.

Centrale Biogas

L'ultimo incontro pubblico risale al 6 luglio scorso in cui insieme ai Comitati e alle Amministazioni di Fano e Montefelcino abbiamo fatto il punto della situazione.
In quell'occasione, avendo avuto pochi giorni prima l'intera documentazione tecnica del progetto presentato a Lucrezia, abbiamo evidenziato che la richiesta di autorizzazione comunale, visto l'assetto cogenerativo e la dimensione dell'impianto, non è legittima in quanto la cogenerazione dev'essere attuale e non futura: non è pensabile costruire l'impianto in 4 mesi dicendo che l'energia termica verrà recuperata tramite una rete di teleriscaldamento per un complesso residenziale in costruzione quando, prima di un paio d'anni, quest'ultimo non sarà completato. Senza contare poi che nell'intero progetto, manca la documentazione tecnica relativa alla rete di teleriscaldamento.

Nonostante la diffida inviata al SUAP adducendo ai motivi di cui sopra, si è proceduto a convocare la Conferenza dei Servizi, confermando quindi la volontà di portare avanti l'iter autorizzativo richiesto dal proponente.
Abbiamo quindi successivamente inviato ulteriori diffide al SUAP e ai convocati nella Conferenza dei Servizi (CdS) ribadendo la nostra opinione sulla legittimità del procedimento, chiedendo comunque, nel caso in cui si fosse realmente concretizzata la Conferenza, di esprimere dissenso al rilascio dell'autorizzazione indicando anche una serie di motivazioni a cui fare riferimento.

Lo stesso Sindaco il 6 luglio davanti alla platea ha confermato la contrarietà dell'Amministrazione a questo progetto, quindi siamo sicuri che in fase di CdS verrà mantenuta la stessa coerenza dimostrata finora.
La necessità di procedere comunque tramite inviti/diffide formali è data dal fatto che qualora, per un motivo qualsiasi, dovesse essere rilasciata l'autorizzazione, questi sono gli unici documenti che consentirebbero a noi cittadini la speranza di poter presentare e vincere un eventuale ricorso al TAR.

Ieri sera abbiamo fatto anche alcune considerazioni sia di carattere generale che specifico del progetto di Lucrezia, ne riportiamo alcune.

Nell' area dedicata al Piano Energetico Ambientale Regionale, tra i vari documenti è presente la Delibera della Giunta Regionale n.830 del 23/07/2007 in cui, nell'allegato B si parla di bioenergie.

Scendendo nel dettaglio, cito di seguito un estratto delle pagine 16/17 in cui si parla degli aspetti economici:
Da un punto di vista economico è evidente che, in genere, passando dalla destinazione alimentare a quella energetica, la convenienza economica alla coltivazione diminuisceL'eccezione è data dalla coltivazione del sorgo che, grazie alle alte produzioni, riesce ad essere concorrenziale nei confronti delle coltivazione ad uso alimentare.
Un elemento di importanza ambientale e strategica nel quadro regionale è anche l'individuazione delle aree in cui coltivare le specie energetiche.
Potrebbero essere dedicate a queste coltivazioni delle aree cuscinetto, quali ad esempio, quelle poste ai margini di linee di transito o ai margini di installazioni industriali. In questo modo, verrebbero correttamente utilizzate aree poco idonee ad altri utilizzi quali ad esempio la produzione di derrate alimentari.
Un altro aspetto essenziale è la scelta di specie che siano bene inseriti nell'ambiente: alla collina marchigiana non si adattano coltivazioni richiedenti irrigazione (come il mais, ndr), ma spedie in grado di garantire produzioni anche in annate difficili e scarsamente umide.
Ora, com'è possibile che nel 2007 la Regione Marche dicesse che non era conveniente passare dalla produzione alimentare a quella energetica, che non era il caso di utilizzare colture energetiche richiedenti irrigazione, utilizzando in ogni caso terreni "cuscinetto" e adesso, cinque anni dopo, fanno con le mani e coi piedi per autorizzare impianti che vanno in senso opposto rispetto a queste "linee guida"?

E soprattutto come mai in Italia solo negli ultimi anni si è registrata l'impennata di impianti di questo genere?
Sarà mica perchè grazie al Decreto Ministeriale 18 del 2008 è stata introdotta la tariffa omnicomprensiva che, rispetto ai certificati verdi, ha miracolosamente fatto diventare "economicamente vantaggiosi" (per 15 anni) questi impianti?

Preciso che gli incentivi statali erogati per promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili vengono prelevati forzatamente dalla bolletta dell'energia elettrica che tutti noi paghiamo (indipendentemente dal gestore) e sono indicati come componente A3, quindi siamo noi stessi ad alimentare i generosi profitti che gli imprenditori della cosiddetta "Green Economy" vedranno confluire nelle proprie tasche per 15 anni.
E dopo i 15 anni? Il GSE continuerà ugualmente a pagare l'energia prodotta ma ovviamente ad un prezzo minore (circa 0,11€ rispetto a 0,28€), allora impianti di questo genere saranno ancora convenienti? Forse se si è atteso "l'incentivo giusto" (dall'anno prossimo saranno ridotti, ecco il motivo della corsa al biogas, lamentato anche dal Presidente di Slow Food Carlo Petrini), quando questo non ci sarà più l'impianto potrebbe anche essere smantellato, riconvertito o anche abbandonato.

Noi paradossalmente siamo quelli che devono correre se vogliono fare i pannelli fotovoltaici sul tetto cercando di ammortizzare in una decina d'anni il costo dell'impianto perchè ad ogni nuovo conto energia, gli incentivi dedicati vengono ridotti quando invece avrebbe più senso direzionarli in favore dell'autoconsumo.

Noi siamo quelli con la più alta pressione fiscale del mondo ma per la serie "piove sul bagnato" si parla di aumentare l'iva al 23% dall'anno prossimo. Nel contempo la nostra politica continua a sostenere impianti simili con soldi pubblici mentre in Spagna a gennaio hanno sospeso gli incentivi alle fonti rinnovabili per la crisi economica del paese. Ma ovviamente questa è fiacca demagogia.

Noi cosa possiamo saperne di questi argomenti, cosa possiamo capirne.
Il protocollo di Kyoto ci impone di raggiungere entro il 2020 certi obiettivi e dobbiamo spingere le rinnovabili. Già, il famoso 20-20-20 significa che entro il 2020 dobbiamo ridurre del 20% il consumo energetico, produrre almeno il 20% di energia elettrica da fonti rinnovabili miste e ridurre del 20% le emissioni di gas climateranti responsabili del surriscaldamento globale.Giustissimo!
Ma gli impianti che stanno piovendo sul nostro territorio rispondono a questi requisiti? Impatto Zero? Con migliaia di camion alimentati a benzina che transiteranno avanti e indietro per il trasporto delle biomasse e del digestato verranno ridotte le emissioni di gas serra?

Rispondiamo citando gli Ecologisti Democratici di Pordenone:
 "...un impianto da 1 MWe a colture energetiche occupa come minimo 300HA per produrre circa 7 GWhe/anno, che possono essere prodotti da un impianto fotovoltaico che insiste in soli 18Ha circa (valutazione con dati di irraggiamento riferiti a Pordenone). Inoltre questo tipo di colture energetiche nella catena alimentare possono essere trasformate in carne per sfamare circa 7000 persone. Ciò imporrebbe di decentrare altrove le colture, creando un danno su scala globale, con il potenziale ulteriore danno di utilizzo di prodotti OGM.Occorre poi annotare che, in assenza di regolamentazione del settore, entro il 2020 l’Italia potrebbe diventare il quarto produttore in Europa di gas-serra legati ai biocarburanti, con una produzione di emissioni che potrà variare dai 2,6 ai 5,2 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Questa tecnologia rischia infatti di essere fino al 167% più inquinante dei combustibili fossili che si intende sostituire. I guasti ambientali sarebbero dovuti innanzitutto alle grandi quantità di fertilizzanti chimici utilizzati nelle monoculture ed al massiccio uso di energia nelle fasi di trasformazione. Inoltre i prodotti agricoli “rimpiazzati” verrebbero comunque coltivati altrove. Una tendenza che potrebbe far aumentare le emissioni di gas serra a causa del trasporto ed immagazzinamento di questi alimenti.".
Antenna

Sembra, secondo notizie dell'ultimo minuto, che la Conferenza dei Servizi sia stata rinviata a data da destinarsi, in ogni caso, come per la centrale abbiamo provveduto ad inviare diffida a SUAP e Comune per ricordare di porre la massima attenzione sulla questione sanitaria e sul diritto dei terzi.

Non siamo ancora riusciti ad avere l'accesso agli atti per esaminare la documentazione tecnica, l'unico dato noto è l'ubicazione approssimativa (Via San Marco, vicino al depuratore) e l'altezza (24 metri).

Purtroppo per un contrattempo, l'avvocato Corrado Canafoglia, chiamato a parlare dell'argomento non è potuto intervenire ma l'onnipresente Adriano Mei che segue e coordina i comitati della Valmetauro ha comunque speso una decina di minuti abbondanti per parlare dell'argomento.

Sicuramente la notizia del rinvio della Conferenza dei Servizi ci da più tempo per poter valutare la documentazione non appena ci verrà concesso di ottenerla ed essere più precisi nelle notizie future.

Concludiamo ricordando che le iscrizioni al Comitato sono sempre aperte e chi volesse far parte in maniera attiva, non limitandosi alla sola firma sul modulo, può contattarci per avere maggiore informazioni in merito.

Diffida per l'antenna
(inviata il 01/08/2012)

sabato 28 luglio 2012

Incontro Pubblico - Martedì 31 luglio ore 21:15


Lo scorso giovedì 26 luglio, insieme al nostro Sindaco, ad una buona parte della Giunta Comunale di Cartoceto, oltre ai Comitati di Metaurilia-Caminate-Tombaccia, Montefelcino e Jesi abbiamo partecipato alla Conferenza Stampa indetta dal Consigliere Regionale Mirco Carloni in cui è stata presentata la sua proposta di legge che si pone lo scopo di regolamentare le installazioni di impianti a biogas.

Sicuramente la proposta va ampliata e discussa ma pare che le basi per iniziare un tavolo tecnico ci siano tutte. Ringraziamo il Consigliere Carloni per l'invito, la disponibilità dimostrata e soprattutto per la volontà di cercare la collaborazione dei Comitati al fine di ottenere il miglior risultato possibile.

Tornando a Lucrezia e rimanendo in tema con gli eventi sociali del momento, se nella Giostra dei Quartieri si assegnassero i punti anche per la presenza attuale e futura di impianti che comportano rischi per la salute, sicuramente il Quartiere Fiume-San Marco sarebbe al primo posto e potrebbe tranquillamente giocare il jolly.

Infatti non bastava la Centrale Biogas, ora sul tavolo dell'Amministrazione Comunale è arrivata anche la richiesta di autorizzazione per un'antenna destinata agli impianti radioelettrici alta ben 24 metri!

Vi aspettiamo il prossimo martedì 31 luglio alle ore 21:15 presso la Sala Comunale c/o Scuola Media per discutere di questi argomenti.

(clicca per ingrandire)

lunedì 9 luglio 2012

Assemblea Pubblica del 6 luglio 2012

Venerdì 6 luglio si è tenuto a Lucrezia l'incontro pubblico durante il quale Comitati e Sindaci dei Comuni di Lucrezia, Montefelcino e Fano hanno relazionato in merito ai progetti delle centrali a biogas presentati sul territorio.

Riportiamo di seguito il comunicato stampa del Coordinamento dei Comitati di difesa delle Valli del Metauro, Cesano e Candigliano presente anch'esso all'assemblea.

"Dall'assemblea, cui hanno portato il proprio contributo i Sindaci di Fano, Stefano Aguzzi, di Cartoceto, Olga Valeri, e di Montefelcino, Ferdinando Marchetti ed ha preso la parola l'assessore provinciale Tarcisio Porto, sono scaturite alcune decisioni che i comitati si sono impegnati a portare avanti.

L'impianto di Lucrezia ha un iter diverso dagli altri 3 (Fano ha visto la presentazione di due impianti, Tombaccia e Camminate) in quanto è stato presentato in preteso – ma inesistente - assetto cogenerativo; la ditta ha quindi attivato la procedura semplificata PAS presso il SUAP comunale, la richiesta del proponente non è corretta e non rispetta i dettami della legge. Pertanto è stato invitato il SUAP a dichiarare immediatamente irricevibile e improcedibile la richiesta con contestuale revoca dell’avvio del procedimento.

Per quanto riguarda gli altri tre impianti, l'assemblea unanime ha condannato il comportamento irrispettoso del ruolo e delle funzioni dei Sindaci, negligente nella tutela dei diritti dei cittadini, inattendibile nelle valutazioni propriamente tecniche, tenuto dall'Ufficio Ambiente della regione Marche, ed in particolare dal responsabile del procedimento. L'arroganza di questo funzionario è giunta al punto di negare la redazione dei verbali delle Conferenze dei Servizi tenutasi in regione. Come tutti sanno, i verbali sono un atto dovuto ed essenziale della conferenza dei servizi, in cui il responsabile del procedimento deve far annotare, nel corso della conferenza, interventi, contenuti e documentazioni, così come sono stati presentanti dai soggetti e dalle Autorità convocate. I verbali costituiscono pertanto atto determinante e necessario per il rilascio dell'autorizzazione unica, che non può essere emanata senza la stesura degli stessi e la loro sottoscrizione da parte dei partecipanti al termine della conferenza dei servizi. Potrebbero rivelarsi persino profili di responsabilità penale, nel caso in cui il redattore non seguisse le norme previste dall'ordinamento giuridico in tal senso.

Nel merito del comportamento tenuto dal Sig. Calvarese nei casi in oggetto, pubblicamente denuciati dai Sindaci presenti e dall'assessore Porto, dobbiamo rilevare che gli stessi induranno ad un conflitto legale, giuridico e politico grave, qualora le responsabilità di detto funzionario fossero "coperte" dalla segreteria generale della Regione Marche e dallo stesso Presidente Spacca. Infatti, respingendo – verbalmente, appunto, perché i verbali non sono stati redatti - le motivazioni addotte dai Sindaci per respingere gli impianti, Calvarese ha respinto anche il dissenso motivato dei Sindaci in qualità di AUTORITA’ SANITARIA. Si tratta di una grave ingerenza da cui scaturirebbe un conflitto di competenze, non solo di leggittimità, tra la Regione, da una parte, e i Comuni e cittadini dall'altra. L’AUTORITA’ SANITARIA anche per il rispetto dell'art. 32 della Costituzione italiana, è attribuzione esclusiva del Sindaco, e nessuno, tantomeno un funzionario regionale di seconda fila, può permettersi di sindacare tale competenza. L'assemblea ha pertanto invitato il Presidente della Provincia ad inviare immediatamente una nota di diffida al Presidente Spacca a tutela dell'autorità dei Sindaci e a non limitarsi ad un puro, forse perdente ed inutile, ricorso in sede giurisdizionale (TAR).

Le battaglie vanno fatte per vincerle e bisogna usare tutti gli strumenti previsti dall'ordinamento ed a dispozione di Enti e cittadini.

L'assemblea ha constatato come il conflitto che si profila nasca anche dalla vigenza della Legge regionale 3/2012, sulla base della quale il funzionario Calvarese evita sistematicamente di sottoporre a V.I.A. – Valutazione di Impatto Ambientale impianti che, al contrario, determinano effetti cumulativi e sovrapposizioni pericolosi e deleteri per ambiente, salute e territorio. Tale legge, impugnata dal Consiglio dei Ministri presso la Corte Costituzionale per numerosi e motivati argomenti attinenti, sia alla non costituzionalità della legge, sia al fatto che la stessa contrasti numerose normative comunitarie, ha trovato indiretta ma sostanziale approvazione in due atti, l'uno della Giunta Regionale, l'altro del Segretario generale della regione in data 18/6/2012. Questi ultimi provvedimenti contraddicono in modo palese e fin troppo sospetto le indicazioni date dal Consiglio Regionale del 12/6/2012 che, in tema di impianti a biogas, aveva chiesto una moratoria.

L'assemblea ha proposto, ed i Comitati si riservano di redigere, non una inutile e ingiustificata proposta di legge regionale che normi tali impianti, bensì una proposta di legge che sospenda gli effetti della L.R. 3/2012 e l’applicazione delle soglie dimensionali che escludono dalla V.I.A.gli impianti in violazione della normativa comunitaria, almeno fino al pronunciamento della Corte Costituzionale.

Tale provvedimento, giusto e ragionevole anche per tutelare i cittadini marchigiani dalle perdite di tempo e dai costi elevatissimi del contenzioso in corso di formazione, sarebbe anche opportuno per un paese che vive una drammatica crisi sociale ed economica che mal si conciliano con i comportamenti della Giunta Regionale e dell’ apparato burocratico così gravemente lesivi degli interessi generali.

Per quel che riguarda il comportamento degli uffici regionali, l'assemblea chiederà che venga istituita una commissione d'inchiesta, indipendente dal ruolo di politici e tecnici pubblici, per appurare tutti i profili di illegittimità e per garantire a tutti i cittadini di tanti comuni delle Marche, che si sono visti autorizzare in tempi record tali impianti, che tutto si sia svolto in termini di rispetto dei diritti di tutti, salute e proprietà in primo luogo.

L'assemblea si è sciolta ribadendo che il territorio della Valle del Metauro, che subisce un così grave attacco, saprà difendersi e tutelarsi. L'unità di amministratori, comitati e cittadini sarà ancora una volta decisiva. Abbiamo respinto Edison, Merloni e la centrale a biomasse di Schieppe, respingeremo anche questo ultimo attacco."

lunedì 2 luglio 2012

Incontro Pubblico - Venerdì 6 luglio ore 21:15

Il prossimo venerdì 6 luglio alle ore 21:15 si terrà in piazza Papa Giovanni Paolo II a Lucrezia un incontro pubblico in cui verranno discussi lo stato di avanzamento dei progetti delle centrali biogas presentati nei comuni di Lucrezia, Fano e Montefelcino.

L'invito è stato esteso a tutti i Comitati e Sindaci della Valmetauro.


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martedì 26 giugno 2012

Montefelcino & Manifestazione


Buonasera a tutti,

Vorrei spendere due parole in merito agli ultimi avvenimenti.

Manifestazione

Un malinteso c'è stato, è innegabile, la manifestazione non è stata organizzata da noi, la richiesta della nostra presenza è arrivata all'ultimo momento, sono andato a parlare personalmente con Domenico Gatti la sera prima dell'evento e, dopo uno scambio di opinioni, i chiarimenti del caso e una stretta di mano, abbiamo deciso di unire le forze per l'obiettivo comune.

E' altresì innegabile che Davide Di Tommaso (esponente politico ma prima di tutto cittadino di Lucrezia) si è adoperato per organizzare, coordinare e guidare la manifestazione organizzata insieme a Domenico e non credo che per questo lo si possa colpevolizzare, per di più considerando che durante l'evento non sono stati esposti simboli legati al partito di cui è Segretario Provinciale.

D'altro canto, per quel che ci riguarda, manteniamo la nostra natura apolitica e credo che partecipare o contribuire ad iniziative che abbiano il nostro stesso obiettivo, organizzate da un qualsivoglia partito, non significhi essere a favore di quest'ultimo, nè tanto meno essere strumentalizzati dagli organizzatori.

Quanto all'appello lanciato alla fine del dibattito, per come stanno evolvendo le cose e anche se lo speriamo tutti, non credo che il proponente ritirerà il progetto, di occasioni per fare un passo indietro ce ne sono state fin troppe.
Noi continueremo a monitorare la cosa tenendo informata la cittadinanza sulle evoluzioni future: abbiamo già in cantiere un altro incontro pubblico che verrà ufficializzato a breve.

Montefelcino

Ieri eravamo presenti alla partecipatissima assemblea pubblica organizzata dal Comitato di Montefelcino contro l'ennesimo progetto da 999kwh, pervenuto in Comune il 21 giugno con tanto di invito alla Conferenza dei Servizi fissato per il 28 giugno.
Evidentemente in Regione pensano che 6 giorni di tempo per analizzare un progetto così specifico, composto da oltre 500 pagine di relazioni tecniche e formulare un parere in merito siano più che sufficienti.

Comunque, l'esito dell'incontro è stato sicuramente positivo per i sostenitori del NO, primo fra tutti il Sindaco che proprio stasera, in sede di Consiglio Comunale straordinario, dovrebbe ottenere il pieno supporto al suo diniego da esprimere durante la CdS, rafforzato dalle centinaia di firme raccolte dal Comitato sulla diffida da inoltrare alla Regione.

Complimenti al Presidente Andrea Gant e a tutto il suo team per il lavoro fatto finora e che faranno prossimamente.

Commenti

Devo muovere un piccolo appunto personale ai tanti commenti che vedo pubblicati sempre più spesso sugli articoli presenti nei siti delle testate giornalistiche locali.
La cosa che più mi infastidisce è la presenza dei "soliti ignoti" che criticano chi è contrario ai progetti in questione, siano esse Amministrazioni Comunali, Comitati o Cittadini.
A questi signori ricordo che durante gli incontri pubblici, lo spazio dedicato al dibattito non è riservato ai soli sostenitori del NO e noi Comitati che tanto ci adoperiamo per la trasparenza e l'informazione siamo sempre pronti a metterci in discussione se mai dovessero esserci i presupposti.

Ed è proprio per una discussione aperta che concludo annunciando che da questo momento sono stati abilitati i commenti sui post per dare spazio pubblicamente a tutti coloro che vorranno esprimere la propria opinione, anche in maniera anonima, con buona pace di quest'ultima categoria a cui rinnovo l'invito a prendere la parola durante gli eventi pubblici.

Marcello Baravelli
Presidente di Lucrezia è Natura

domenica 10 giugno 2012

Comunicato Stampa n°1/2012


Venerdì 8 giugno a Cartoceto si è tenuto un incontro tra il Comitato Lucrezia è Natura e la Giunta Comunale in merito alla centrale biogas nel quartiere S.Marco.

L’Amministrazione ha ribadito quanto affermato alla riunione pubblica organizzata dal Comitato il 28 maggio scorso e cioè di avere gli strumenti e la volontà per evitare la costruzione della Centrale. Ha inoltre manifestato la propria disponibilità al continuo dialogo sulla vicenda.

Da informazioni assunte, la società Opera Investimenti srl avrebbe già inviato il progetto per la costruzione della Centrale agli organi competenti. Non appena avremo modo di verificarlo e di estrarne la relativa documentazione, ne daremo contezza ufficiale a tutti gli interessati.

È nostra intenzione consolidare i rapporti con i Comitati dei Comuni limitrofi, afflitti dallo stesso, grave, problema, con il sostegno e l’esperienza del  Coordinamento dei Comitati delle Valli del Metauro, Cesano e Candigliano.

Abbiamo appreso che è stata indetta una manifestazione di protesta contro la costruzione della centrale biogas di Lucrezia in data 22 giugno 2012. Teniamo a precisare  che non è stata organizzata dal Comitato Lucrezia è Natura.

Tutte le iniziative del Comitato, le informazioni, le modalità operative per opporci alla costruzione della centrale, le potete trovare sul nostro sito Internet http://lucrezianatura.blogspot.com.

Abbiamo un unico scopo: tutelare la nostra salute e il patrimonio, pubblico e privato.

Questa battaglia non sarà facile. Siamo già in tanti, ma abbiamo bisogno del sostegno di tutti.

Il Comitato
Lucrezia è Natura

lunedì 4 giugno 2012

Centrale Biogas a Tombaccia - Fano (PU)

Venerdì 1 Giugno presso il Circolo del Tiro a Volo di Monteschiantello si è tenuto il primo incontro pubblico del Comitato per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio di Caminate, Metaurilia e Tombaccia, presieduto da Floriano Rondina.

L'oggetto dell'incontro era informare e sensibilizzare la cittadinanza sul funzionamento e sui rischi per la salute e per l'ambiente legati alle centrali biogas in via di autorizzazione a Tombaccia.

Numerosa l'affluenza di pubblico nonostante il poco tempo a disposizione del Comitato, costituitosi solo qualche giorno prima, per la diffusione delle informazioni.

Fra gli invitati a partecipare, da segnalare la presenza del Sindaco di Fano, Stefano Aguzzi, protagonista di un intervento molto apprezzato dal pubblico in cui ha ribadito la volontà dell'Amministrazione Comunale di schierarsi dalla parte dei cittadini che non vogliono vedersi compiere l'ennesimo scempio per la salute e per l'ambiente su un territorio già compromesso.

Il Sindaco ha inoltre puntato il dito contro le istituzioni carenti di linee guida per la realizzazione di impianti del genere: "E' la storia che si ripete, come quando la Regione diceva che gli impianti fotovoltaici a terra si potevano costruire ovunque, poi è arrivato lo stop degli incentivi e a quel punto la Regione ha cominciato a mettere i paletti indicando su quali terreni potevano essere installati gli specchi, ma ormai era troppo tardi, la "corsa" al fotovoltaico si era arrestata naturalmente".

Nel corso della serata sono intervenuti anche il Geom. Alfredo Sadori (CITAS - Barchi) e Adriano Mei (Presidente Marche per Rifiuti Zero), presenti anche all'incontro pubblico di Lucrezia del 28 maggio, il cui video è disponibile nella sezione dedicata all'interno di questo sito.

Complimenti a Floriano e a tutto il suo team per il lavoro fatto finora e che faranno prossimamente.